IL TERRITORIO

tra i dolci saliscendi del Chietino, sulle morbide colline pollutresi dove lo sguardo si perde tra la Majella e l’azzurro Adriatico, si rimane rapiti dai colori, profumi di estesi e floridi vigneti, situati in una perfetta posizione su autentici territori, accarezzati dalla brezza del mare e dalle correnti montane. Le differenti composizioni dei terreni da argilloso a calcareo con una buona escursione termica e la vicinanza al mare Adriatico conferiscono al vino spiccate note di mineralità e sapidità.

LA NATURA DEL TERRENO

La natura del terreno sul quale è impiantato il vigneto, la roccia madre da cui deriva, determina la qualità e lo sviluppo delle viti, incidendo sulle proprietà organolettiche del nostro vino. I poderi, Irachia e CIvita si sviluppano sul contrafforte pleistocenico con alternanza di sabbie più o meno argillose giallognole ed argille più o meno sabbiose grigiastre a diverso tenore siltoso.
Il vigneto Caroso incontra la formazione continentale con ciottolame poligenico, con lenti di sabbie giallastre  e di argille grigio verdognole con noduli di calcare e crostoni teneri. La roccia calcarea ricca di calcio, conferisce finezza e robustezza al nostro vino. Dai nostri terreni a tratti argillosi si ottiene un vino più alcolico e ricco di colore, ciò avviene poichè suglia affioramenti  dei conglomerati poligenici del Pleistocene.

L’IMPORTANZA DEL CLIMA

A partire dalla prima mattina e fino a tarda sera, i poderi de Il Quercetto sono interessati da una costante ventilazione che mitiga il forte irraggiamento diurno durante il periodo estivo, assicurando la sanità dei grappoli durante la fase di maturazione. Vengono quindi a crearsi dei microclimi differenti ed unici con escursioni termiche ideali per lo sviluppo della vite e delle uve.